mercoledì 27 marzo 2013

LISBONA: DAL FADO ALLA HOUSE

elevador Barrio

Città dall'incredibile vitalità, la capitale portoghese offre un'infinità di luoghi da scoprire. Lisbona è la miscela perfetta tra un passato leggendario e ricco di fascino e una modernità vivace e in continua evoluzione. Connubio perfetto tra tradizione e innovazione, divertimento e relax. Dagli hotel eleganti alle esclusive Spa, dai negozi di ai  locali trendy della movida cittadina tutto riflette l’accoglienza e l’ospitalità lisboeta.
 
belvedere S.Luzia

Alfama


Ma se è la notte che più attrae allora un’atmosfera unica avvolge la città sin dalle prime ore del tramonto e trasforma interi quartieri in luoghi di incontro e di festa.
Le piccole strade del Barrio Alto si riempiono di persone e affollano i numerosi localini e i famosi club della città, come il Fragil www.fragil.com.pt. Nella zona dei Docas, lungo il fiume Tago, dal Ponte 25 Aprile fino alla Marina, si susseguono una dopo l’altra discoteche e locali di tendenza, come l’Hawaii e l’Avana. Nuovo e minimalista il K Urban Beach, ideale per sorseggiare un drink e godere la splendida vista delle rive del Tago. Un terzo luogo fondamentale, dal quale non si può non passare, è l’Avenida 24 de Julo, dove spicca il Queens, un ex locale di spettacoli Drag Queen, ora tempio della musica house. Il Kremlin (Escadinhas da Praia, 5) vi farà ballare fino alle 7 di mattino


1° Maio
Hard rock Cafè
Oriente
Heritage Hotel,

A Brasileira

Per un aperitivo un po’ insolito il Pavilhão Chinês è ideale: decorato con elementi Art Nouveau – miniature di soldati, vecchi cappelli, accessori militari e lavori del caricaturista Rafael Bordalo Pinheiro – di cinese non ha proprio nulla se non un vasta selezione di tè.  Rua Dom Pedro V, Per un’atmosfera “da antico convento”, cena al ristorante “A Travessa” e poi a ballare al Kremlin, le cui piste sono state ricavate da un locale anticamente adibito alle cantine.


Da non perdere
Eleven, unico ristorante di Lisbona premiato dalla guida Michelin. Lo chef Joachim Koerper realizza piatti moderni mediterranei, come i ravioli di pernice e la triglia rossa con chorizo. Rua Marquãªs de Fronteira, Jardim Amãlia Rodrígues,  www.restauranteleven.com

5 Oceanos, lungo le coste del Tago; è un ottimo ristorante, il pesce è freschissimo e si gode di un'ottima vista della costa. Doca de Santo Amaro, Armazém 12 www.5oceanos.pt.

Infine per dormire, piccoli Hotel boutique senza spendere un capitale:

Hotel Britania, situato in un edificio storico del 1940. Di recente è stato interamente rinnovato mantenendo il proprio stile originario Art Déco e presenta al suo interno 33 stanze, un bar e una piccola biblioteca. Rua Rodrigues Sampaio 17, www.heritage.pt. (camere da 160€ a salire, a secondo del periodo)
Heritage Hotel, è un edificio del XVIII sec. ristrutturato, i cui interni sono stati affidati a  Miguel Cancio Martins, un architetto portoghese che è rinomato per i suoi lavori come il Thiou e il Buddha Bar a Parigi. Piccolo (44 camere,) ideale per chi vuol godere della Lisbona tradizionale in un contesto moderno e caldo. Anche qui il costo delle camere varia, da 130€ in su.
Av Liberdade 28 www.heritage.pt





Lisbona permette un divertimento notturno a basso costo: in settimana si entra generalmente gratis dappertutto, mentre nel weekend per entrare in alcuni locali, il costo varia dai 10 ai 20€. Il taxi è un ottimo mezzo per spostarsi di notte, la tratta urbana più lunga non costa più di 10€.






lunedì 25 marzo 2013

AMEI ADOREI: gioielli in fiori di seta e Swarovski



AMEI ADOREI (portoghese) Il significato è AMO e ADORO


L' idea di AMEI ADOREI è nata per la  passione di Iris Paula per i fiori," AMO i loro colori, ADORO il loro profumo (da qui e nato il nome AMEI ADOREI)" ci dice. 
Da sempre attratta da cavigliere, bracciali e bijioux, ha voluto  crearne di nuovi, unendo il piacere e la passione per i fiori; ecco come sono nati AMEI ADOREI, bigiotteria hand made.




Tutti i bijoux sono fatti in tessuto di seta, dai colori diversi e con Swarovski, inseriti in bracciali color argento e oro,anallergici avvolti da nastrini in seta, stile Chanel.

variano da 25 a 65€. Es: le cavigliere con fiori di seta, perline e Swarovski costano35€.
si possono acquistare on line www.ameiadorei.it e nell'atelier HAIDEA, Largo Treves 2, angolo Via Balzan, Milano.


sabato 23 marzo 2013

“CUOCHI A COLORI” in mostra a Firenze, 50 Maestri della cucina italiana


Il ritrattista Renato Missaglia presenta le sue opere ispirate ai più noti cuochi e ristoratori italiani. Un progetto voluto da Italia a Tavola per valorizzare gli operatori del settore e favorire uno spirito unitario e di squadra. La mostra inaugurata oggi 23 marzo dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a Palazzo Vecchio.

il Maestro Renato Missaglia
Si riconosce, secondo a sinistra, Alberto Lupini direttore di "Italia a Tavola"


Cinquanta cuochi, che rappresentano 50 stili di cucina italiana, diventano soggetti su tela, ritratti da Renato Missaglia con una originale tecnica che mette in luce le caratteristiche di ciascun artista della cucina, oggi un delle bandiere di maggiore successo del nostro Paese all'estero, «uno dei settori che meglio ci rappresenta e che, ancora oggi, nonostante la crisi internazionale, regala grandi soddisfazioni al made in Italy», come dice Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola e curatore della mostra, inaugurata in occasione del "Premio Personaggio dell'anno dell’enogastronomia e della ristorazione" organizzato proprio da Italia a Tavola insieme a Fipe e Confcommercio Toscana. L'esposizione verrà poi portata in diverse città italiane, a partire da Venezia e Cortina per approdare a Milano in occasione dell'Expo 2015 il cui tema è "nutrire il pianeta" (fonte Eleonora Cozzella Espresso/Repubblica)



Davide Oldani

Lidia Bastianich

Fulvio Pierangelini

I 50 CAMPIONI DELLA CUCINA ITALIANA
Questo l’elenco di massima (salvo qualche modifica dell’ultima ora):


1)    Massimiliano Alajmo, Le Calandre
2)    Lidia Bastianich, New York 
3)    Heinz Beck, La Pergola 
4)    Andrea Berton 
5)    Ettore Bocchia, ristorante Mistral 
6)    Umberto Bombana, Otto  e mezzo Hong Kong
7)     Massimo Bottura, Osteria Francescana 
8)     Antonino Canavacciulo, Villa Crespi
9)     Alfonso Caputo, la Taverna del Capitano 
10)  Moreno Cedroni, Madonnina del Pescatore 
11)  Enrico e Roberto Cerea, Da Vittorio
12)  Carlo Cracco, Cracco
13)  Enrico Crippa, Piazza Duomo
14)  Pino Cuttaia, La Madia
15)  Gianni D’Amato, Il Rigoletto
16)  Gennaro Esposito, Torre del Saracino
17)  Annie Feolde, Enoteca Pinchiorri 
18)  Gianluca Fusto
19)  Herbert Hintner, Zur Rose 
20)  Alfonso e Ernesto Iaccarino, Don Alfonso
21)  Filippo Lamantia, Hotel Majestic
Gennaro Esposito
22)  Pietro Leeman, Joia
23)  Philippe Leveille, Miramonti l'Altro 
24)  Paolo Lo Priore, Il Canto
25) Valentino Marcatilii, San Domenico Imola
26)  Gualtiero Marchesi, Albereta 
27)  Rosanna Marziale, Le Colonne 
28)  Iginio Massari,  Brescia
29)  Sergio Mei, Four Season
30)  Aimo Moroni, da Aimo e Nadia
31) Norbert Niederkofler, Ristorante St. Hubertus
32)  Davide Oldani, D'O 
33) Agata Parisiello Caraccio, Agata e Romeo
34)  Giancarlo Perbellini, Perbellini 
35)  Fulvio Pierangelini 
36)  Lucio Pompili
37)  Niko Romito, Ristorante Reale 
38)  Claudio Sadler
39)  Ezio Santin, La Cassinetta 
40)  Nadia e Giovanni Santini , Dal Pescatore 
41)  Davide Scabin, Combal.Zero
42)  Emanuele Scarello, Agli Amici 
43)  Tano Simonato, Tano Passami L'Olio 
44)  Ciccio Sultano, Ristorante Duomo
45)  Gaetano Trovato, Arnolfo 
46)  Mauro Uliassi, Ristorante Senigallia 
47)  Luisa Valazza, Al Sorriso
48)  Ilario Vinciguerra
49)  Gianfranco Vissani
50)  Daniele Zennaro e Irina Freguia, Vecio Fritolin