sabato 28 gennaio 2012

E’ L’ITALIANA SONIA BALACCHI LA PRIMA PASTRY QUEEN

A Sigep di Rimini Fiera il 1° Campionato mondiale di pasticceria femminile premia una 29enne riminese che ha preceduto nove concorrenti da tutto il mondo.



La giuria di Pastry Queen, presieduta dal Maestro Iginio Massari conil Presidente d’Onore di Giuria, Maestro Gino Fabbri, Presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri. A dare straordinario lustro al campionato la presenza di Gabriel Paillasson, fondatore della Coupe du Monde de la Patisserie di Lione.
Sonia Balacchi ha ottenuto anche le menzioni speciali per l’Innovazione e per la miglior torta al cioccolato.
“A caldo mi sembra incredibile, dice Sonia Balacchi , ho vinto il primo campionato mondiale di pasticceria femminile e ora sogno di aprire una cioccolateria tutta mia, anche se non mi spiacerebbe una bella esperienza all’estero. Ho desiderato fortemente questa vittoria, ho lavorato tantissimo per prepararmi, un anno fa non avrei pensato di arrivare qui. Ci vuole passione, bisogna lavorare tanto per arrivare a queste soddisfazioni”.
In gara, nella due giorni di Pastry Queen,dieci nazioni: Brasile, Francia, Giappone,
Italia (Sonia Balacchi),Sud Korea, Messico, Polonia, Stati Uniti, Taiwan e Germania.
Tema del campionato, ideato dal Maestro Roberto Rinaldini:‘Universo Donna’.
Questa la classifica finale: 1a Sonia Balacchi ITALIA; 2a Kyun Ran Baccon FRANCIA; 3a Susan Notter USA.
Le professioniste del Campionato si sono cimentate in quattro prove, tre al sabato (torta realizzata con cioccolato Domori, dessert al piatto innovativo abbinato ad un sorbetto di frutta, scultura in zucchero e pastigliaggio), una la domenica (dessert esclusivo al bicchiere a base di marron glacée, realizzato nello stand dell'azienda partner Agrimontana, alla presenza di giornalisti della stampa specializzata, opinion leader di settore e maestri di fama internazionale.


SONIA BALACCHI
Libera professionista, tiene corsi in Italia e all’estero sulla sua grande passione:
la cioccolata.
La sua ricetta preferita è una ganache fondente caffè, sambuca e zabaione, una truffe con camicia in cioccolato bianco.

domenica 22 gennaio 2012

Eff, cucina e stagioni, piacevole novità



A Milano, In zona Tertulliano è nato da pochi mesi un nuovo ristorante.
Ex spazio industriale, totalmente recuperato, su due piani: al piano terra ingresso, ufficio, guardaroba e toilette, al piano superiore, dopo due rampe di scale (c’è anche l’ascensore), la grande sala rettangolare dalle larghe finestre, pannelli rossi, parquet e tavoli bianchi, la zona bar e l’angolo per la musica. Alle pareti opere della galleria Ricci.
Federico Cascinelli, ex chirurgo e imprenditore globetrotter ha deciso d’ intraprendere questa nuova sfida con l’aiuto di uno chef giovane ma particolarmente estroso, Roberto Bellitti, siciliano trapiantato a Parma, con un esperienza internazionale. Per ogni menu utilizza solo ingredienti naturali e di stagione, esaltandone ogni piatto con guizzi di estrema creatività.
Alcuni esempi: Uovo croccante, con sedano rapa all’essenza di tartufo.
Riso venere con crudo, gamberi rossi, topinambur alla vaniglia e schiuma di liquerizia
Anatra Eff, petto d’anatra marinato in salsa hoisin su casseruola di legumi
Controfiletto di capriolo, con pera al porto, foie gras in crosta e terriccio alle erbe di montagna,
Pannacotta e zafferano, yogurt, lavanda e frutti stagionali
Da non perdere: la serata jazz-live del giovedì sera, con più elementi.

Via Cadolini 16 Tel. 02.84.57.59.43
Martedì-Venerdì 12-14 dinner light, 19-02 cena - sabato 19-02 cena
Domenica e Lunedì: chiuso
Per prenotazioni: ristorante@eff.milano.it Tel. +39 0284575943

domenica 15 gennaio 2012

L'Isa, nuova boutique work in progress alll'Isola


Ha aperto da pochi mesi, nel cuore dell' "isola", quartiere bohémien di Milano, il nuovo negozio L'Isa. Più che un concept store, è una boutique-scrigno di moda e design che racchiude collezioni artigianali e pezzi unici realizzati da giovani emergenti. Nel suo insieme, è una galleria di dettagli originali e idee regalo che non delude la voglia di shopping neanche ai tempi della crisi.
Sugli scaffali e dietro le teche di vetro, ecco oggetti provenienti da luoghi vicini e lontani, scovati in giro dal' infaticabile padrona di casa Isabella Kaus. Sono accessori fatti a mano come gioielli, cinture, borse, sciarpe, dove la ricerca dei materiali apre il campo alla fantasia. Qualche esempio? Dai bijoux in seta plastificata, alle lampade design, ai monili etnici di legno o di rame, passando per le irresistibili pochette di plexiglass, fino alle luxury bag in coccodrillo: tanti stili, e tanti prezzi, accomunati dalla medesima passione per la riscoperta dei vecchi saperi artigianali e per la creatività che non conosce omologazione. Ma non mancano le linee di abbigliamento sartoriali o frutto del riciclo creativo, come vecchi pantaloni che diventano gilet o t-shirt realizzate con tessuti di tappezzeria. E tra le new entry, ecco le maglie no-size trasformabili: mantelle che diventano sciarpe, tuniche, scaldacuore o mini abiti in base a ogni gusto, taglia o personalità.
Con il suo dehor affacciato su un cortile "vecchia Milano", L'Isa è anche un piccolo spazio evento dove in un' atmosfera raccolta e familiare, il mercoledì sera, Isabella coinvolge amici, artisti e creativi presentando nuove linee di moda e design gustando un'aperitivo. Vera particolarità da segnalare, infatti, è il turnover delle collezioni che rende il negozio una vetrina work in progress; ogni due settimane, infatti, i campionari vengono cambiati lasciando il posto a nuove collezioni e accessori. Rigorosamente tutti da scoprire.
Via A. Della Pergola, 3 Tel. 0269000121
Da martedì a venerdì: 10,30-1400/15.30-19.30.
mercoledì apertura serale sino alle 22.30
sabato: 10.30-18.30
lunedì si riceve su appuntamento

venerdì 13 gennaio 2012

Tap Dogs: il debutto travolge Milano

Partito dal Teatro Nuovo di Milano, la tournèe italiana dei Tap Dogs, il nuovo straordinario spettacolo che reinventa il Tap nell'epoca attuale.
La travolgente Compagnia australiana vincitrice di oltre 11 Premi Internazionali, che aprì la cerimonia dei Giochi Olimpici di Sydney nel 2000, torna sulle scene con un nuovo look e nuova grinta, pronti a scatenare gli spettatori con un’ora e mezza di pura adrenalina!

Lo spettacolo è stato fantastico. I ragazzi bravissimi, simpatici e anche carini. Grande energia e divertimento.

...Vedere quello che questi esplosivi australiani sono riusciti a creare mi ha sorpresa piacevolmente: il loro show ha un elemento nuovo, originale, divertente ed entusiasmante: è una spettacolare fusione tra la forza dei saldatori con la precisione e la musicalità dei ballerini di tip tap.
I sei forsennati ballerini con tuta da operaio, muniti di fiamma ossidrica (ricordate Flashdance?), contagiano il pubblico con un susseguirsi di energia e lo trascinano nel paradiso del tap. I muscolosi australiani ballano a testa in giù o su superfici inclinate e incrinate, calzano stivali di gomma e giocano con l'acqua sulle impalcature (gli spettatori delle prime due file non a caso vengono dotati d' impermeabili). Le uniche donne della compagnia sono due biondone alle percussioni, sospese ai lati del palco, per rimarcare che il vero «tap», da Gene Kelly a Fred Astaire, è roba da uomini. In questo caso, sì!
Elisabetta Nuvola Paseggini


I TAP DOGS in pillole

Sei favolosi artisti di Newcastle, città mineraria a nord di Sidney, ballerini forti e muscolosi, diretti dal coreografo Dein Perry, affiancato dal regista Nigel Triffitt e al compositore Andrew Wilkie. Insieme creano uno spettacolo che reinventa il Tip Tap in uno show di pura, febbrile energia.
Dein Perry (ideatore e coreografo dei Tap Dogs) ha fatto molta strada dagli esordi, quando si cimentava nei primi passi di Tip Tap in un garage nel Newcastle insieme ai "Dogs". Trasferitosi poi a Sydney decide di dar vita ad uno show ispirato alla sua esperienza nelle fabbriche di Newcastle insieme ai suoi compagni di Tap e grazie ad un piccolo contributo governativo fonda i "Tap Brothers".
Successivamente cura le coreografie del Musical Hot Shoe Shuffle nel West End di Londra, per le quali vince il suo primo Olivier Award nel 1995. Qui conosce lo scenografo e regista Nigel Triffitt: il loro incontro dà vita ai TAP DOGS.
Dal 1998 i Tap Dogs sono in tournée nel mondo, anche con 4 Compagnie contemporaneamente, esibendosi di fronte a spettatori di ogni angolo del pianeta: Europa, Asia, America, Africa e Australia, toccando 330 città, 37 nazioni, applauditi da 11 milioni di spettatori